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1) Dizion. 5° Ed. .
BRUTTARE.
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BRUTTARE.
Definiz: Att. Far brutto, in senso di Sozzo, Lordo; Imbrattare, Macchiare. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 135: Gli dovesse piacere di non correr.... a bruttarsi le mani del sangue d'un suo fante.
Esempio: Mirac. Mad. R. 165, 19: Le versò addosso, e tutti i panni suoi le bruttò.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 46: Dimmi che pensi far: vorrai le mani Del civil sangue tuo dunque bruttarte?
Esempio: Maff. Veron. illustr. 5, 296: Costoro son talvolta i veri Vandali e i veri Goti,.... rompendo quelle mura consacrate dalla durazione di tanti secoli, e quelle parti in più modi trasformando e bruttando, che tante cose insegnano a chi le comprende.
Definiz: § I. E in locuzione figurata. –
Esempio: Dant. Purg. 16: Di' oggimai che la chiesa di Roma, Per confondere in sè duo reggimenti, Cade nel fango, e sè brutta e la soma.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Bocc. Laber. 110: Ella ha tanto di vizio in sè, che ella ne brutterebbe la corona imperiale.
Esempio: E Bocc. Laber. appr.: Tutta [la gentilezza] l'avresti bruttata e guasta costei amando.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 8: Se tante virtù non fossero bruttate nell'ultimo della sua vita da alcune crudeltà,.... come la morte di Simmaco e di Boezio.